Skip to main content

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 139/2024, che introduce variazioni riguardanti l’imposta di registro, l’imposta sulle successioni e donazioni, l’imposta di bollo e altre imposte indirette diverse dall’IVA. Questo provvedimento interviene in modo strutturale sulle imposte indirette, attuando i principi stabiliti dalla legge delega per la riforma fiscale.

Trust inclusi nel regime fiscale

Prima della riforma, i trust erano tassati solo se assimilati ai vincoli di destinazione. Con l’introduzione dell’art. 4-bis del D.Lgs. 346/90, i trust vengono esplicitamente inseriti tra gli atti soggetti a imposizione. Il disponente avrà inoltre la possibilità di anticipare il pagamento dell’imposta al momento del trasferimento dei beni nel trust.

Esenzione per trasferimenti di controllo aziendale

Il nuovo decreto amplia l’esenzione per i trasferimenti che rafforzano il controllo delle imprese familiari già esistenti. Questa misura intende favorire la continuità e il passaggio generazionale delle aziende familiari, contribuendo alla loro stabilità.

Dichiarazione telematica e autoliquidazione dell’imposta

Diventa obbligatorio presentare la dichiarazione di successione tramite modalità telematica. Inoltre, è previsto un sistema di autoliquidazione dell’imposta, con l’obiettivo di semplificare le procedure burocratiche e accelerare i tempi di gestione.

Consolidamento di aliquote e franchigie

Anche se le aliquote e le franchigie non subiscono modifiche, vengono consolidate all’interno dell’art. 7 del D.Lgs. n. 346/90, al fine di garantire maggiore chiarezza legislativa.

Abolizione del coacervo successorio

La riforma elimina l’obbligo di sommare le donazioni fatte in vita dal defunto all’eredità per il calcolo dell’imposta successoria. Tuttavia, il coacervo rimane applicabile alle donazioni, influenzando l’utilizzo delle franchigie.